Da sempre l’intellettuale è preso tra due istanze in conflitto tra loro: la verità e il potere. All’intellettuale piace immaginarsi come colui che va alla ricerca della verità, che prova a dire la verità così come la vede, che tenta di agire – collettivamente quando può, da solo quando deve – per opporsi all’ingiustizia e all’oppressione, e che vuole partecipare alla creazione di un ordine sociale migliore. Se sceglie questa strada, deve mettere in conto che diventerà un essere solitario, ignorato o vituperato. Se invece mette le sue doti al servizio del potere, può ottenere prestigio e ricchezza.
I padroni dell’umanità (Italian Edition) (Chomsky, Noam)
L’impero globale che si profila davanti a noi non è governato da un particolare stato o gruppo etnico. In modo analogo al tardo impero romano, è retto da un’élite multietnica e tenuto insieme da una cultura e da interessi comuni. In tutto il mondo è chiamato ad aderirvi un numero sempre maggiore di imprenditori, ingegneri, esperti in vari campi, studiosi, avvocati e manager. Essi devono valutare se rispondere alla chiamata imperiale o rimanere fedeli al proprio stato e al proprio popolo. Sempre più numerosi sono coloro che scelgono l’impero.
Sapiens. Da animali a dèi: Breve storia dell’umanità. (Harari, Yuval Noah)
