Le società di beneficienza secondo Nikolaj Gogol.
Per esempio quando abbiamo architettato non so quale società di beneficenza a favore dei poveri, e offerto somme rilevanti, subito noi, per celebrare una cosí lodevole azione, diamo un pranzo ai piú alti gerarchi della città, adoprando, ben s’intende, la metà delle somme raccolte; coll’altra metà viene immediatamente preso in affitto pel comitato un lussuoso appartamento con riscaldamento e custodi; dimodoché, di tutto il denaro, rimangono per i poveri cinque lire e cinquanta centesimi, e anche qui, nella distribuzione di questa somma, non tutti i membri si trovano d’accordo, e ciascuno vuol imporre una qualche sua fantasia.
Gogol’, Nikolaj. Le anime morte
